L’interdipendenza
14 Gennaio 2020La vita, istruzioni per l’uso
26 Gennaio 2020Sento parlare continuamente di innovazione. Ne sono felice. Così voglio esprimere un augurio a tutti coloro che si vogliono impegnare nell’innovazione: che la vostra creatività, curiosità e voglia di innovare si applichi anche alle relazioni con i vostri colleghi e alle persone a cui volete bene. Sappiate che non c’è limite a come si può trasformare una relazione e migliorarla. Il solo limite è la vostra capacità di vedere e la vostra pazienza di sopportare la cecità che può cogliervi. Non c’è migliore e più difficile innovazione che quella di modificare un comportamento di comunicazione, cambiare un modo di porvi, utilizzare parole meno familiari. Introdurre un nuovo modo di pensare dentro il vostro parco di pensieri già pensati.
Dicono che i tempi che verranno saranno caratterizzati da una sempre più grande incertezza, volatilità, relatività. Imparare a stare nell’insicurezza, nella continua necessità di adattarsi a persone e relazioni mutevoli, saper innovare dentro le relazioni esistenti, sarà una delle grandi competenze utili. Allora vi auguro di essere felicemente insicuri di voi stessi e dei vostri modi di fare, di apprezzare di più chi lo è e non farvi traviare dall’apparente sicurezza di alcuni, poiché l’insicurezza è la più feconda delle condizioni umane. Vi auguro di avere sempre meno certezze, quindi e che questo vi induca ad aprirvi alla comunicazione con gli altri, tutti, quelli vicini e quelli lontani, simili a voi e quelli diversi da voi, perché l’unica cosa che ho capito, anche se non ne sono sicuro, è che, molto spesso, le soluzioni innovative si trovano insieme, parlando.
Buon lavoro.