Il mio obiettivo in azienda è essere utile. Attraverso strumenti quali l’aula, il coaching e l’e-learning voglio dare alle persone la possibilità di sperimentare nuovi comportamenti di comunicazione.

Dopo aver recepito le esigenze e gli scopi del cliente, voglio aiutare le persone a ottenere risultati diversi dalla loro comunicazione. In particolare, voglio aiutarli a vedere le cose in modo diverso, avere più consapevolezza della loro comunicazione e ad agire in modo più efficace.

Il mio ruolo è fare in modo che i clienti possano applicare i concetti che presento e non solo presentare dei concetti.

Come dico sempre iniziando la lezione: non siamo a scuola. Ma siamo in un contesto in cui dei professionisti riflettono e collaborano affinché si arrivi a nuovi modi di pensare e, attraverso quelli, a nuovi risultati nella comunicazione e nelle relazioni.

Così, grazie alla collaborazione con i colleghi di Bonsay è possibile dare una nuova forma, originale e portabile, all’esperienza di apprendimento. Attraverso percorsi multimediali, sincroni e asincroni è possibile coinvolgere e aiutare le persone a fare un’esperienza di formazione nuova e diversa. Il tutto, avendo ben chiaro che deve servire a qualcosa.

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Quando affronto il tema della comunicazione efficace tratto i seguenti argomenti:

  • Le basi della comunicazione efficace: cos’è e quale approccio occorre adottare
  • La comunicazione PER: Percezione, Emozioni e Rispetto, 3 dimensioni fondamentali della comunicazione efficace
  • Come ridurre fraintendimenti e malintesi
  • Come ascoltare in modo appropriato
  • Come gestire l’irritazione e le proprie pretese sugli altri
  • Come comunicare in un conflitto
  • Come generare accordi

La relazione con il cliente/utente è una delle più significative all’interno di una azienda o istituzioni. Il mio ruolo é promuovere questa relazione come fondante, aiutare gli operatori di contatto, tutti coloro che sono a contatto con il cliente, a coglierne l’importanza e a sviluppare comportamenti adeguati. Non mi occupo di vendita, ma di consapevolezza dell’importanza di un contatto con il cliente il più soddisfacente possibile.

Tratto solo pochi temi. I seguenti:

  • Contatto con l’utente: elementi di base: la relazione complementare con il cliente,
    la complessità di gestire questa relazione, le implicazioni, il potere
  • La soddisfazione dell’utente: cos’è e come si ottiene, quale differenza con il cliente
  • Come gestire un utente aggressivo allo sportello
  • Come gestire un utente al triage del pronto soccorso
  • Come gestire un utente “difficile
  • Come gestire la propria rabbia nei confronti dell’utente

Lo scopo principale è aiutare un team a aumentare il grado di consapevolezza delle proprie dinamiche costruttive, positive, funzionali e quelle inutili e disfunzionali.

Un altro scopo è quello di aiutare le persone a dirsi le cose, esprimersi e ascoltarsi in modo appropriato, costruttivo, utile.
Inoltre, seguendo lo schema ORO, lo scopo è aiutare a capire meglio la gestione degli obiettivi, dei ruoli, delle regole e del rispetto. Lo scopo ultimo è favorire la migliore integrazione possibile tra i membri.

I temi principali trattati possono essere:

  • Le basi del team, le 3 dimensioni ORO: Obiettivi, Relazioni, Organizzazione
  • Leadership: cos’è e cosa non è leadership. Dalla leadership alla Joinship
  • Leadership: tipologie di leadership
  • Leadership

Azioni concrete:

  • Come gestire obiettivi, ruoli, regole e relazioni
  • Come gestire la competizione interna
  • Come gestire il disaccordo all’interno del team
  • Come gestire la differenza di genere nel team
  • Come gestire ironia, battute, sarcasmo nel team
  • Come gestire il bastian contrario / polemico del team
  • Come decidere in gruppo
  • Come delegare il lavoro
  • Come dare e ricevere feedback
  • Come gestire una riunione

Quando svolgo attività di teambuilding posso essere coadiuvato da alcuni miei collaboratori.

Lo scopo é aiutare i dirigenti o i team leader a migliorare la loro consapevolezza delle proprie dinamiche nella gestione del gruppo e distinguerle dalle dinamiche del gruppo stesso. I principi sono quelli della leadership come la intendiamo: salvaguardare il mio stile di conduzione, rispettando me e gli altri.

Il cliente integra comportamenti funzionali nel proprio stile e sviluppa una maggiore attenzione alla comunicazione propria e altrui.

Lo scopo del coaching è quello di aiutare le persone ad acquisire comportamenti funzionali ai propri obiettivi e a quelli dell’azienda. Io seguo il metodo Ontologico Trasformazionale della Escuela Europea de Coaching (EEC).

I principi guida sono:

  1. Ogni persona ha il potere di cambiare qualcosa della propria vita: atteggiamento, azioni, contesti.
  2. Osservare e verbalizzare le proprie credenze per iniziare a comprendere il proprio linguaggio/pensiero inconsapevole che determina atteggiamenti, azioni e contesti.
  3. Attraverso un dialogo (e un linguaggio) diverso trasformare le credenze e di qui la propria vita.

Attraverso il metodo dell’osservazione partecipante si analizza un contesto, un luogo, delle dinamiche relazionali presenti. Lo scopo é quello di fornire al dirigente/gruppo elementi di riflessione sullo stato della comunicazione di un team, osservare il ruolo che ha lo spazio e le forme organizzative sulle relazioni del team.

Nell’ambito della ricerca qualitativa ho sviluppato una metodologia che incrocia competenze di semiotica, antropologia, psicologia. Lo scopo é fornire al cliente informazioni utili ai suoi scopi su servizi o prodotti.