Il leader forte

Non prendere responsabilità non ci spaventa, meglio attendere che qualcun altro faccia le cose al posto nostro.

La figura del leader forte, che viene in nostro soccorso, risponde all’esigenza di superare l’anomia, l’assenza di norme, di legame sociale forte ed il panico che questa situazione genera.

Il leader forte sarà tanto più forte tanto più potrà essere espressione di qualcosa che è già nei gregari e, nello stesso tempo, avrà la forza di semplificare una realtà percepita come troppo complessa per gli strumenti che si hanno.

Il leader forte, dunque, come riduttore di complessità. Come traduttore di una complessità che sfugge, spaventa, resta incomprensibile, e che egli assume su di sé, se ne fa garante (o viene giudicato come se lo dovesse fare) perché il gregario possa non farlo. In questo modo, il leader forte si sostituisce al gregario ed il gregario chiede al leader di essere/fare ciò che lui non può/vuole fare.