La velocità e la comunicazione
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Che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
Del doman non v’è certezza.
(Lorenzo il Magnifico)
Viviamo da sempre nell’incertezza. Da quando abbiamo acquisito l’immaginazione e con essa la consapevolezza della nostra morte, della nostra precarietà o fragilità. Eppure, in questi giorni, l’incertezza delle nostre vite è davanti a noi, messa lì in tutta la sua terribile evidenza. La nostra vita è poco pianificabile ed è difficile prevedere il futuro. E pensare che c’è un dio, nella mitologia indiana, che ride dei nostri piani, non ci consola. Ci spaventa. Io, come molti, non amo l’incertezza, soprattutto se questa è imposta da qualcosa che sfugge al mio controllo. Ma so che qualcosa posso sempre fare. Ecco, allora, alcuni modesti suggerimenti per chi non vuole stare nell’incertezza, più di quanto non sia necessario.
- Ricorda che tutto passa. Ogni periodo, per quanto oscuro, passa. Nulla rimane per sempre e anche l’incertezza, almeno su alcuni aspetti della nostra vita, passerà. Ripetilo: passerà.
2. Accetta te stesso/a nella difficoltà. Accetta te stesso/a e fa piccoli passi, fa ciò che ti riesce, però fa qualcosa ogni giorno che ti aiuti a stare meglio possibile. Scrivi una riga ogni giorno (così si realizzano libri). Fa un passo ogni giorno (così si compiono i viaggi), fa una piccola azione (così nascono le competenze). In ogni caso, fai qualcosa di piccolo ogni giorno e, magari, una delle cose che seguono.
3. Considera ciò che nella tua vita è certo. In genere, ciò che è vicino, alla tua portata, qui e ora. Le tue relazioni. Le cose che hai ora. Fanne un elenco, condividilo, amplialo.
4. Descrivi 9 aspetti che ti caratterizzano in modo profondo, che sono parte della tua identità. Ad esempio: genitore, competente in…, capace di.., figlio di…, nato a…, che gestisce…Osserva, nelle condizioni incerte in cui ti trovi oggi, quali aspetti cambiano. Concentrati su ciò che resta.
5. Mantieni tutte le routine che hai e che è possibile mantenere. Se lo ritieni, approfitta di questo momento per adottarne di nuove. E’ un momento di cambiamento, prova a trarne energia per cambiare qualcosa che vuoi tu.
6. Riduci l’esposizione a informazioni inutili, a chi parla di cose su cui non hai potere. Non guardare oltre a quanto ti è necessario i programmi informativi, i social, tutte le fonti da cui arrivano notizie su cose che non puoi controllare. Acquisisci solo le informazioni che ti servono alla vita quotidiana, al mantenimento delle tue relazioni più importanti. Almeno per un periodo.
7. Fai l’elenco delle preoccupazioni che ti assillano e distingui quelle su cui puoi fare qualcosa e quelle su cui non puoi fare qualcosa. Laddove puoi fare qualcosa, fallo (vedi punto 2). Laddove non puoi, lascialo andare, non perderci tempo e energia, e ricorda il punto 1.
8. Se ritieni che possa essere possibile per te, definisci in che modo puoi far diventare questa incertezza un aspetto utile, se non piacevole. “Quando le cose sono incerte, tutto è possibile”, dice un detto popolare. Ad esempio, puoi sperimentare qualcosa di nuovo, prendere una decisione che avevi difficoltà a prendere; puoi autorizzarti a prendere del tempo per te, a rimandare impegni che ti pesano, a fare qualcosa che è utile per il tuo corpo; puoi avere attenzione alle persone vicine ecc. Insomma, in che modo, l’incertezza, seppur spiacevole, può esserti utile? Questa è sempre una buona domanda.
9. Ricorda, infine, che “L’incertezza è la condizione perfetta per incitare l’uomo a scoprire le proprie possibilità”. (Erich Fromm)