Non commettere errori

Non è non commettendo errori che guadagneremo il paradiso. Non è pensando di non commettere errori che saremo persone migliori. Questa è una illusione.  La perfezione dell’essere umano è nell’osservarsi commettere errori, per quanto questo possa farci soffrire. E’ dire: questo è un errore. Questo è un essere umano. E’ indicando l’errore che diventiamo potenti. Quindi quando facciamo un errore, accettiamo di soffrirne, accettiamo che questa sia una utile strada per affrancarci dalla tirannia della perfezione immaginata, supposta, attesa. E parliamone: raccontiamolo, a noi stessi o agli altri e accettiamo di essere colui o colei che commette quell’errore. Chiediamo scusa, ripariamo se è possibile o necessario. E andiamo avanti. Sbagliare è un bel modo di rinascere, rinnovarsi. Questo è un essere umano: qualcuno che va al di là di ciò che (ci) si aspetta, nel bene e nel male.